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Asilo del Mare

 
 

Asilo del Mare

2019

Pubblicato su La Repubblica Magazine e Mare Magazine.

L’asilo del Mare è un progetto di educazione outdoor nato a gennaio del 2017 da un’idea dell’Associazione Manes in collaborazione con il Centro Habitat Mediterraneo della LIPU (Lega Italiana Protezione Uccelli) e con l’Istituto Statale Amendola Guttuso di Ostia. Dopo l’asilo del bosco, l’Associazione Manes, sfruttando le naturali risorse del territorio, ha affrontato questa nuova sfida: portare ogni giorno i bambini fuori dalle aule scolastiche sulla spiaggia e nel parco naturale della Lipu.

Primo nel mondo, nasce in una delle zone più difficili di Ostia, dando al progetto un significato di speranza molto importante. Il Centro Habitat Mediterraneo è un’oasi naturalistica nata dopo una complessa opera di ricostruzione che oggi ospita un grande lago che in pochi anni è stato ripopolato da moltissime specie di uccelli. Questo sito, un tempo una discarica a cielo aperto, fu anche paesaggio della morte di Pierpaolo Pasolini, a cui è ora dedicato il parco dove spesso i bambini vanno a giocare. Grazie agli accordi tra l’Associazione Manes e l’Istituto Statale Amendola Guttuso, l’Asilo del Mare è considerato un progetto educativo pubblico e non una realtà privata. Al momento il progetto vede la partecipazione di una ventina di bambini, ma per il prossimo anno si pensa di aprire nuove classi vista la grandissima richiesta.

L’idea nasce dalla convinzione che i bambini hanno l’istinto primordiale di vivere a contatto con la natura, attraverso la quale sperimentano e imparano molto più che in aula. L’innovazione è stata quella di sfruttare le risorse naturali del territorio e mantenere il progetto all’interno della scuola statale. I bambini si incontrano ogni giorno su una spiaggia del lungomare di Ostia, vicino il Porto Turistico, salutano i genitori e accompagnati dai maestri Alice e Jacopo scoprono il mondo naturale e marino, attraverso il gioco e diverse attività che di volta in volta vengono proposte. Intorno alle 12:00, tutti in cordata, e cantando si percorrono insieme poche centinaia di metri per entrare a scuola, e nell’aula, rigorosamente senza banchi, i bambini si cambiano, mettono a posto la tuta che li ha protetti dal freddo e dall’acqua e con un cambio pulito sono pronti per il pranzo. E’ stata un’esperienza sorprendente. Febbraio, 8:00 di mattina, 5 gradi circa, e davanti ai miei occhi, il mare, la spiaggia e una squadra di bambini curiosi, pronti a sperimentare la vita, imparando all’aria aperta e non in un’aula scolastica. Tuta termica e impermeabile, cappello, zainetto, borraccia e tanta voglia di sperimentare, di giocare, da soli o in compagnia, sempre nel rispetto di sé stesso e degli altri, alla scoperta dei propri talenti. Abbiamo corso insieme, cantato e suonato accompagnati dalla chitarra del maestro Jacopo, raccolto sassolini e conchiglie e creato opere d’arte sulla spiaggia, abbiamo conosciuto e dato da mangiare a galline, uccellini, nutrie, e a tutti gli abitanti del centro Lipu. È stato bello osservare come questo sistema educativo si concentra su ogni bambino, e mira a far sì che ognuno lavori davvero sulla propria personalità, vedendo in maniera positiva le differenze, e non cercando di uniformare un pensiero. Ogni bambino è accompagnato dalle educatrici alla scoperta del mondo, dei propri talenti, e più profondamente di sé, rendendo questo momento di apprendimento l’esperienza che li guiderà nel tempo verso scelte consapevoli.


Kindergarten Sea

Published on La Repubblica Magazine and Mare Magazine.

The Kindergarten Sea is an outdoor education project born in January 2017 from an idea of the Manes Association in collaboration with the LIPU (Italian League for the Protection of Birds) Mediterranean Habitat Centre and the Amendola Guttuso State Institute in Ostia. After the woodland kindergarten, the Manes Association, exploiting the natural resources of the area, has taken on this new challenge: taking children out of the classroom every day to the beach and the Lipu nature park.

First in the world, it was born in one of the most difficult areas of Ostia, giving the project a very important meaning of hope. The Mediterranean Habitat Centre is a naturalistic oasis created after complex reconstruction work that now houses a large lake that in a few years has been repopulated by many species of birds. This site, once an open-air rubbish dump, was also the scene of the death of Pierpaolo Pasolini, to whom the park where children often go to play is now dedicated. Thanks to agreements between the Associazione Manes and the Istituto Statale Amendola Guttuso, the Asilo del Mare is considered a public educational project and not a private one. At the moment, the project is attended by some 20 children, but plans are afoot to open new classes next year, given the huge demand.

The idea stems from the conviction that children have a primordial instinct to live in contact with nature, through which they experience and learn much more than in the classroom. The innovation was to exploit the natural resources of the area and keep the project within the state school. The children meet every day on a beach along the Ostia seafront, near the tourist port, greet their parents and, accompanied by teachers Alice and Jacopo, discover the natural and marine world through play and various activities that are proposed from time to time. At around 12:00, all in a rope and singing, they walk together a few hundred metres to enter the school, and in the classroom, strictly without desks, the children change, put on the overalls that have protected them from the cold and water and with a clean change of clothes are ready for lunch. It was a surprising experience. February, 8:00 a.m., about 5 degrees, and in front of my eyes, the sea, the beach and a team of curious children, ready to experience life, learning in the open air and not in a classroom. Thermal and waterproof overalls, hats, backpacks, water bottles and a great desire to experiment, to play, alone or in company, always respecting oneself and others, discovering one's own talents. We ran together, sang and played accompanied by Jacopo's guitar, collected pebbles and shells and created works of art on the beach. We met and fed hens, birds, nutria and all the inhabitants of the Lipu centre. It was great to see how this educational system focuses on each child, and aims to get everyone to really work on their own personality, seeing differences in a positive way, and not trying to standardise a thought. Each child is accompanied by the educators in the discovery of the world, of their own talents, and more deeply of themselves, making this learning moment the experience that will guide them in time towards conscious choices.


Published on D La Repubblica Magazine, December 2019