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Lockdown Portrait Stories

 
 

Lockdown Portrait Stories

Marzo - Maggio 2020

“Nel dopoguerra c’era una voglia di ballare che faceva luce” sono parole di Francesco Guccini, cantautore italiano, che mi hanno accompagnato, illuminando i miei pensieri, nel periodo di lockdown che ho passato a Roma tra marzo e maggio 2020, a causa della pandemia da Covid19. Con il desiderio di rompere il senso isolamento che provavo, sono andata a trovare i miei amici, vicini e lontani, e istintivamente ho iniziato a far loro dei ritratti. L’ho fatto nell’unico modo che mi era possibile in quel periodo di distanza sociale, stando seduta alla mia scrivania, facendo uno screenshot dal mio computer durante una videochiamata su Zoom. Ho chiesto alle persone ritratte di condividere con me una canzone per loro significativa di quel momento per creare una colonna sonora del progetto. Amici e poi anche sconosciuti, mi hanno accolto nelle loro case, nel loro intimo, condividendo con me attimi di una nuova vita quotidiana, pensieri e riflessioni su questo periodo di isolamento. Ho cercato il lato positivo, più illuminato, di ogni spazio e di ogni storia, piccoli dettagli di un nuovo equilibrio, una vecchia chitarra diventata una migliore amica, un terrazzo condiviso affacciato sulla città, un tetto segreto appena scoperto. In quei mesi ho viaggiato da casa attraverso 5 continenti, incontrato e ritratto più di 60 persone di ogni età, sentendomi loro vicina e grata di aver documentato un inimmaginabile periodo, con la speranza di ritrovarci presto insieme lì fuori e con una voglia di ballare che farà luce.


March - May 2020

“After the war there was a desire to dance that shed light” are the words of Francesco Guccini, Italian songwriter, who accompanied me and illuminated my thoughts during the period of lockdown I spent in Rome between March and May 2020 due to the Covid19 pandemic. With the desire to break that sense of isolation, I went to visit my friends, near and far, and instinctively started to take portraits of them. I did it the only way I could in that period of social distance, sitting at my desk, taking a screenshot from my computer during a Zoom video call. Every person I portrayed was asked to share with me a song that was meaningful to them in the lockdown period to create a soundtrack of the project. Friends, and then also strangers, welcomed me in their homes, in their intimacy, willing to share moments of a new daily life, thoughts and reflections on this moment of isolation. I looked for that light to shine in every story I met, for those small details creating a new balance in our life, an old guitar becoming your best friend, a shared terrace overlooking the city, a secret rooftop. I travelled through 5 continents in that period, and met more than 60 people of every age, from my home. I felt close to them, grateful for documenting an unimaginable time, hoping to find ourselves soon together out there and with a desire to dance that will shine light on us.


1. Edition 05/2021 by 89books
Texts by Fulvia Bernacca
Book design by Fulvia Bernacca 96 pages
15 x 21 cm
40 color photographs
Softcover
Digital print
ISBN 979-12-80423-09-2